PARMA: BASILICA DI S.GIOVANNI



 BASILICA S. GIOVANNI BATTISTA


25/03/2018, splendida domenica primaverile,
Giornata del FAI, quindi apertura di luoghi e monumenti che di solito, purtroppo, restano chiusi al pubblico.
Con una mia amica volevano vedere l'ex carcere e l'annessa chiesa di S.Francesco guide.travelitalia.com/.../parma/chiesa-di-san-francesco-del-prato , purtroppo aveva avuto la stessa idea una marea di persone, quindi, fatto un rapido conto dell'orario e del ritmo di ingresso dei gruppi di visitatori, abbiamo pensato che fosse meglio andare a vedere qualche altra meraviglia della nostra città.




Quindi, salutando tutta la gente  che era in fila, saranno state 200-300 persone, ci siamo recati verso piazza Duomo e siamo andate a visitare la basilica di S. Giovanni Battista, che si trova proprio alle spalle del Duomo, di cui vi ho parlato in un precedente post.
La basilica di S.Giovanni è una chiesa rinascimentale (1510) con facciata e campanile del '600,  costruita su resti più antichi, medioevali.






La basilica fa parte di un complesso monastico, i cui chiostri sono visitabili anch'essi.
L'interno è stato affrescato dal Correggio www.correggioarthome.it/Sezione.jsp?titolo=Biografia+di+Antonio+Allegri  e dal Parmigianino www.treccani.it/enciclopedia/il-parmigianino. e da altri artisti sotto la guida o su disegno del Correggio.





La basilica è più buia rispetto al Duomo, ma una serie di luci fanno apprezzare i particolari degli affreschi e delle cappelle laterali.
Magnifici i due organi posti ai lati dell'altare.




Un vero gioiello d'arte!









DUOMO DI PARMA




In centro storico, nell'omonima piazza si trova, accanto al Palazzo del Vescovado e al più famoso Battistero, il Duomo di Parma.
 www.piazzaduomoparma.com/cattedrale

Le sue fondamenta furono poste nel 1074 dopo che un incendio distrusse la precedente basilica paleocristiana.




















E' un esempio di arte romanica, ma non solo, perché all'interno la pittura rinascimentale fa bellissimo sfoggio di sé.


Sulla facciata, ai lati del portale d'ingresso spiccano due grandi leoni, che furono scolpiti nel 1281 da Giambono  da Bissone e sono uno dei simboli del Duomo.


Una curiosità sono le Ammoniti  www.biologiamarina.eu/Ammoniti.html
che si possono ammirare nel pavimento del Duomo, un particolare che spesso sfugge visto che la magnificenza che circonda il visitatore porta più a volgere lo sguardo verso l'alto che il basso.






Parma, la mia città

Parma, Emilia-Romagna, Italia http://www.comune.parma.it/homepage.aspx
In attesa del 2020 in cui Parma sarà la capitale della cultura, vi racconto la mia città.
Inizio con un po' di storia, poi vi narrerò dei monumenti e delle tradizioni parmigiani.
Buona lettura.

Risultato immagine per parma immagini della città
Parma è una città che affonda le sue origini all'età del bronzo, tant'è che sono stati trovati i resti di terramare, villaggi circondati da terrapieni.


Sono stati rinvenuti anche segni di insediamenti etruschi.
Fu poi una città romana, le cui tracce si trovano in pieno centro, precisamente nel ponte, ormai sotterraneo, nei pressi di Piazza Ghiaia e resti di un anfiteatro nell'attuale via Garibaldi.
Nell'epoca romana fu un florido insediamento commerciale grazie anche alla sua posizione strategica nei  possedimenti romani.


Visse un periodo di decadenza con le invasioni barbariche,
Nel VI secolo, con l'arrivo dei Bizzantini, la città riguadagna il suo splendore, tanto che venne chiamata Chrysolpolis, citta dell'oro, poiché divenne sede dell'erario militare.
Coi Longobardi ebbe un altro avanzamento, fu innalzata al rango di ducato.
Nel Medio Evo si susseguirono diverse signorie delle antiche famiglie parmensi.
Nel 1176 divenne libero Comune.

                                 Risultato immagine per parma immagini

Dal 1303  al 1500 si succedettero diversi potentati, facendo parte anche del ducato di Milano,
Dopo un secolo di guerre e alleanze il ducato venne affidato  nel 1554 a Pier Luigi Farnese, che fece diventare Parma una delle più colte corti del Rinascimento italiano. I Farnese governarono fino al XVIII secolo, periodo in cui il ducato venne governato dalla discendenza femminile della famiglia, i Borboni. Per questo motivo molti tesori dei Farnese si trovano nella Reggia di Caserta.
Dopo una breve pausa napoleonica, il ducato passo sotto la dominazione degli Asburgo d'Austria.


Con l'armistizio di Villafranca, nel 1860, il ducato divenne parte del Regno d'Italia, di cui ne seguì le sorti.
Dopo la Secondo Guerra mondiale, venne riconosciuta alla Città di Parma la Medaglia d'oro al valore militare per il coraggio dimostrato  dalla sua cittadinanza durante la Resistenza.